Non c’è niente di meglio che sprofondare nel letto dopo una lunga giornata di lavoro. Lì abbiamo infatti il tempo per riposarci e recuperare le energie per il giorno dopo. La stessa cosa vale per gli astronauti, le cui abitudini di riposo non si discostano di molto dalle nostre.

Nello spazio non c’è un "sopra" o un "sotto", si parla piuttosto di microgravità, che consiste in un’assenza di gravità che permette agli astronauti di dormire in qualunque posizione. Per riuscire a dormire, gli astronauti devono ancorare il loro sacco a pelo a una parete o al soffitto per evitare di volare nello spazio.

Lavorare nello spazio è eccitante, tuttavia può avere ripercussioni sulle abitudini di riposo degli astronauti. Alcuni hanno raccontato dei loro sogni e incubi, mentre altri hanno ammesso di russare. 

I trucchi degli astronauti per riuscire a dormire nello spazio

Gli astronauti hanno varie tecniche per conciliare il sonno, che possiamo sfruttare anche noi comuni mortali sulla Terra. Ecco quali:

Adottare comportamenti che facilitino il sonno

Il sonno è condizionato da diversi fattori e bisogna tenere in considerazione tutte le buone pratiche per favorirlo. Ad esempio, evitare di stare davanti ad uno schermo prima di mettersi a dormire.

Dormire seguendo un ritmo ben preciso

Gli astronauti devono tenere allenati mente e corpo in un arco di tempo di 24 ore, proprio come sulla Terra, dove di giorno siamo svegli e di notte dormiamo. Dato che nello spazio non c’è luce naturale, gli astronauti necessitano di almeno 8 ore di sonno per notte.

Un ambiente ottimizzato per il sonno

Si fa di tutto per garantire agli astronauti un sonno riposante. Per rendere le loro „notti“ indisturbate, ognuno di loro ha a disposizione una cabina privata, dove temperatura, luce, ricircolo dell’aria, rumori e anidride carbonica vengono monitorati in modo da facilitare il loro sonno.

La luce nello spazio

La Stazione Spaziale Internationale compie un giro completo intorno alla Terra ogni 92 minuti. Questo significa che gli astronauti assistono ogni giorno a circa 16 albe e tramonti. Per proteggerli dalla luce che ne deriva, le navicelle sono dotate di vetri e finestrini colorati. 

Terapia del sonno

La psicoterapia cognitivo comportamentale (TCC) può avere effetti benefici nei confronti dei disturbi del sonno sulla Terra come nello spazio, aiutando l’equipaggio a rilassarsi e a mantenere buoni abitudini nel riposo.

Sveglia

Alcuni astronauti usano la sveglia per svegliarsi, come facciano normalmente anche noi. Altri invece usano la musica dell’Earth Mission Control Center.

Lo sapevi?

Il materiale TEMPUR® è nato da una tecnologia sviluppata inizialmente dalla NASA eche è stata poi usata a bordo delle navicelle spaziali. I nostri fondatori si resero conto di quanto quel materiale avesse uno straordinario potere. Così, basandosi su questa invenzione della NASA, la perfezionarono nel tempo fino a creare il materiale TEMPUR® e i primi materassi e cuscini viscoelastici al mondo. Inizialmente si rivelò efficace nel settore medico-sanitario, mentre oggi TEMPUR® è presente nelle camere da letto di tutto il mondo, migliorando il sonno di milioni di persone.

TEMPUR® è l’unica marca di materassi al mondo riconosciuta dalla NASA¹ e certificata dalla Space Foundation².

¹ L’azienda e i suoi prodotti sono stati gratificati dalla NASA. Il 6 maggio 1998, in occasione di una conferenza stampa congiunta nella sede principale della NASA a Washington D.C., la NASA ha riconosciuto gli straordinari risultati ottenuti da TEMPUR adattando la tecnologia originale della NASA alla vita di tutti i giorni e migliorando la qualità della vita.

² I prodotti TEMPUR® sono certificati come “Certified space technology” (tecnologia spaziale certificata) dalla Space Foundation, un ente americano senza scopo di lucro, poiché hanno al loro interno una tecnologia originariamente destinata allo spazio. Per maggiori informazioni sulla Space Foundation e sul programma di certificazione della tecnologia spaziale visita il sito www.ch.tempur.com/it/spacefoundation.